1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Catania e sono figlia di una pediatra di libera scelta, Giuseppina Spataro, mia madre, a cui ho dedicato il libro e tutti i miei successi professionali, e di un impiegato di banca, mio padre, ma di lui preferisco non proferire parola. Sin da bambina ho nutrito una grande passione per la lettura e la letteratura. La mia preparazione la devo soprattutto al mio professore di italiano delle scuole medie, Angelo Emanuele Intorre, che mi ha impartito un'ottima preparazione linguistica e trasmesso profondi contenuti etici e morali. A sedici anni leggevo Dostoevskij e frequentando il liceo linguistico, l'istituto Sant'Orsola di Catania, ho maturato una visione della letteratura più ampia, confrontando gli stili letterari europei. Ad oggi scrivo principalmente articoli di carattere medico scientifico, su siti di divulgazione medica mondiale, quali PubMed. Tuttavia necessitavo di divagare dal matematico mondo della scienza e per tale motivo, nel tempo libero, mi sono dilettata, e tutt'ora lo faccio, a scrivere romanzi.